Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC, European Center for Desease Prevention and Control) fotografa l’andamento della diffusione del virus SARS-CoV-2, quello che causa Covid-19. Quello che vogliamo mostrarvi è come è cambiata la situazione negli ultimi 21 giorni, ovvero dal 21 ottobre all’11 novembre 2021.
Paesi, quali l’Italia, la Francia e la Spagna, che tre settimane fa avevano solo aree arancioni e verdi, sono tornati a mostrare zone rosse. Questo significa che la situazione sta peggiorando, in particolare in Francia dove le regioni verdi sono addirittura scomparse.
In Italia, prevalentemente arancione, solo Val d’Aosta, Sardegna e Molise sono verdi, mentre il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia, le Marche e la Calabria sono passate dall’arancione al rosso.
In netto peggioramento la situazione in tutta l’Europa Centrale, Orientale e nei Paesi Scandinavi, dove le zone verdi sono totalmente scomparse e i colori che ormai prevalgono sono il rosso e il rosso scuro, con qualche “macchia” verde solo nei Paesi Scandinavi.
La mappa che si vede sopra rappresenta graficamente un “indicatore combinato”, che non tiene conto di un singolo dato, ma che riunisce più informazioni per offrire a colpo d’occhio la situazione attuale. Ecco come viene effettuato il calcolo:
- Zone verdi – Le zone indicate in verde sono quello in cui i casi di positività sono inferiori a 50 ogni centomila abitanti e la percentuale di positività nei test non supera il 4 per cento, oppure in cui il primo valore non va oltre i 75 casi, ma con un tasso inferiore all’1%.
- Zone arancioni – Quelle in cui si rimane sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, ma il tasso di positività è superiore al 4 per cento, oppure con casi compresi tra 50 e 75, ma con positività all’1%, oppure ancora con numero di casi compresi tra 75 e 100 e tasso inferiore al 4%.
- Zone rosse – Tra 75 e 200 casi con tasso superiore al 4% o tra 200 e 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone rosso scuro – Quelle dove si registrano oltre 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone grigie – Quelle per le quali non sono disponibili sufficienti dati o il tasso è inferiore a 300 casi per 100.000 abitanti.
Roberta Garibaldi è il nuovo amministratore delegato di ENIT – Agenzia nazionale del turismo