Questa pandemia ha messo in ginocchio molti settori ma altri, come quello del turismo open-air, per fortuna hanno resistito. Confcommercio ha effettuato un’indagine che comprende tre aspetti. Il primo, basato sui dati di Google Trends, prende in esame le tendenze di ricerca online da parte degli utenti in merito a camper, campeggi e villaggi turistici, mentre il secondo è una guida sul bonus vacanza e gli incentivi per i settori. Infine, l’associazione ha raccolto le indicazioni e le dichiarazioni di due federazioni all’interno del Sistema Confcommercio: FAITA-FederCamping, che rappresenta e tutela gli interessi e i diritti delle imprese turistico-ricettive all’aria aperta e Assocamp, che è l’unica associazione in Italia di rivenditori di veicoli e attrezzature per il turismo all’aria aperta.
Turismo itinerante: le regioni più attrezzate
Il camper rappresenta il simbolo della voglia di viaggiare liberamente, evitando il rischio del contagio a contatto con altri turisti. Ma quali sono le regioni più attive e attrezzate per i viaggi in camper? Secondo i dati di Assocamp sono quelle del Nord e del Centro Italia. Ma c’è un problema: sono poche le regioni che hanno una legge “ad hoc” sul turismo itinerante. Negli ultimi anni solo il Piemonte ha aggiornato la propria ed è per questo che l’Associazione ha recentemente inviato al Ministro Garavaglia una linea guida dedicata a quelle che si vogliono adeguare.
Come spiega la ricerca, le imprese hanno bisogno soprattutto di essere riconosciute come operanti nel settore del turismo, di avere un’identità chiara, di meno burocrazia, di adeguamento alle leggi europee sulle immatricolazioni e sui cambi di proprietà. Inoltre, le aziende chiedono da anni che sia rivista e adeguata la patente B ai nuovi veicoli.
Volendo fare un identikit del viaggiatore tipico c’è stato un grande ritorno della famiglia e, in particolare, delle coppie giovani. Le destinazioni preferite in Europa sono Francia, Spagna e Croazia per i mesi estivi, mentre l’Italia, isole comprese, è una meta valida per tutte le stagioni.
Cambio di abitudini
L’indagine, eseguita con il supporto di Google Trends, offre una panoramica dei cambiamenti in atto, fotografando le esigenze e le propensioni dei viaggiatori virtuali che si affidano alla navigazione online per soddisfare i propri bisogni. Lo studio riporta, in sintesi, le tendenze di ricerca degli utenti su Google sul tema camper, campeggi e villaggi turistici nel periodo compreso tra maggio 2016 e aprile 2021.
Nel settore camping le ricerche sono orientate, in primis, verso i campeggi nei dintorni di specifiche località (città, regione, area geografica), ma risulta in crescita la tendenza degli utenti a cercare online i campeggi in prossimità di attrazioni naturali (mare, lago, montagna, parchi divertimento e così via), manifestando un maggior interesse per luoghi a contatto con la natura. Il periodo dell’anno in cui si effettuano maggiori ricerche parte da aprile per raggiungere l’apice ad agosto.
Secondo l’indagine, la conoscenza di un certo tipo di informazioni può essere importante per comprendere le esigenze del pubblico di riferimento e rapportarsi con i clienti in modo adeguato, oltre che con le tempistiche più opportune. Inoltre, potrebbe essere vantaggioso per la creazione di pacchetti strutturati per imprese e utenti, ma anche per la pianificazione di attività promozionali del settore (pubblicità online e offline, campagne social e così via).
Sul fronte dei villaggi turistici la tendenza di ricerca si concentra in media nella stagione estiva: inizia nel mese di giugno raggiungendo il picco a luglio, per poi diminuire durante il mese di settembre. Di solito è associata a località ben precise e con specifiche caratteristiche (per esempio “all inclusive”, la possibilità di ospitare animali, attrezzato per bambini e per famiglie).
Per quanto riguarda il settore dei camper c’è stato indubbiamente un incremento delle ricerche: minor attenzione tra ottobre novembre, segni di ripresa intorno a dicembre e metà aprile, fino a raggiungere l’apice nel mese di agosto. Nonostante l’incremento di interesse sia iniziato nel 2019, è il 2020 l’anno in cui si è riscontrato un boom nelle ricerche degli utenti complice, molto probabilmente, l’emergenza da Covid-19. I viaggiatori vedono il camper come un’opportunità di spostarsi in gruppo e in famiglia con una maggiore libertà pur restando fedeli alle norme di distanziamento sociale.
Bonus vacanze
Camping Business ha parlato in diverse occasioni del Bonus vacanze, che consente di usufruire di uno sconto da 150 a 500 euro sul pagamento di un soggiorno turistico, quindi anche nei campeggi. Secondo lo studio le associazioni di categoria necessitano di incentivi più specifici ed efficaci. Il tax credit del Decreto Rilancio, infatti, appare inadeguato alle criticità dei settori presi in considerazione in questa indagine.
Nel caso di FAITA-FederCamping gli incentivi dovrebbero riguardare la copertura e la garanzia da parte dello stato dei finanziamenti per il rinnovo e l’adeguamento delle strutture sulla base delle nuove esigenze emerse dalla domanda. Inoltre, un utile strumento per sostenere le imprese potrebbe essere una pianificazione normativa specifica per l’installabilità delle case mobili, il regime delle concessioni e la dilazione dei termini prescrittivi per l’applicazione delle normative antincendio.
Il parere di FAITA-FederCamping
Secondo FAITA-FederCamping, le principali difficoltà – al netto del drastico calo della domanda e dei fatturati – si riferiscono all’incertezza su aperture e passaporto vaccinale, all’inconsistenza dei ristori, alla relativa aderenza delle norme di sicurezza sanitaria alle specificità del settore e all’incongruità del bonus vacanze per consistenza e scarsa universalità.
Per quanto concerne l’impatto del Covid-19, le imprese hanno retto al crollo della stagione 2020 (-40% arrivi totali, -80% arrivi degli stranieri, -50% del fatturato), conservando due requisiti fondamentali: operatività del comparto (sono tutte attive le 2.606 aziende che operavano nel 2019) e conservazione dei livelli occupazionali (circa 150.000 addetti complessivi).
Assocamp: il settore ha resistito
La presidente di Assocamp, Ester Bordino, ha sottolineato la “resilienza” del settore che, pur avendo perso tutti i mesi primaverili del 2020, ha sostanzialmente tenuto, chiudendo l’anno con un segno positivo (+7% di immatricolazioni). Nel contempo, ha segnalato un problema che non è stato molto analizzato. “Quest’anno abbiamo tante richieste per il noleggio, pur avendo perso in pratica anche nel 2021 il periodo primaverile, e anche il mercato dell’usato sta andando molto bene. La vera difficoltà è che alle aziende, come Fiat e Ford che producono i telai, non sono stati consegnati i componenti e quindi il mercato del nuovo ha subito un forte rallentamento”.
“Abbiamo lavorato sul noleggio per informare la gente sui rischi che si corrono nel noleggio tra privati, ora continuiamo con il progetto vacanze sicure invitando i camperisti a far fare i controlli e la manutenzione da personale specializzato ed evitare il fai a te, soprattutto quando si tratta di impianti (gas, luce e acqua)”, conclude Ester Bordino. “La sicurezza sul camper è importante e una giusta manutenzione rende le nostre vacanze più tranquille”.
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